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Alberi Monumentali del Mugello – il Castagno
Secondo incontro con gli Alberi Monumentali del Mugello. Stavolta andremo alla scoperta dell'Albero per eccellenza: il più importante per l'economia e la storia di questi territori: il Castagno anche chiamato l'Albero del Pane. Attraverso un sentiero escursionistico saliremo attraverso un bellissimo Castagneto che ci regalerà scorci di particolare suggestione.
Breve passeggiata attraverso l'antico castagneto da frutto, costellato di vari esemplari pluricentenari, dove scoveremo il Castagno più grande ed antico del Mugello. Proseguiremo poi attraverso i pascoli che circondano Badia di Moscheta e ci fermeremo all'ombra di due monumentali Cerri, dove potremo ristorarci con il nostro picnic!

Alberi Monumentali del Mugello – Olmo Montano
Nuovo incontro con gli alberi Monumentali del Parco Giogo-Casaglia che ci porterà a scoprire un bellissimo Olmo Montano grazie al quale scenderemo nella bellissima valle del Rovigo.
Percorso ad anello di circa 10 km attraverso il quale scenderemo sul Rovigo grazie ad una comoda strada carrareccia di accesso al Rifugio I Diacci. dove potremmo fermarci per una breve sosta prima di proseguire la discesa verso il Rovigo, ammirare la Cascata dell’Abbraccio e raggiungere l’abitato di Pian di Rovigo dove incontreremo il bellissimo Olmo Montano. La nostra strada inizierà poi a risalire fino a raggiungere il Ristorante Le Spiagge dove sarà possibile fermarsi per il pranzo prima di proseguire verso il Passo della Sambuca incontrando deliziosi pascoli e tracce di vita passata.

Alpi Apuane: L’anello di Candalla e Montecastrese
Nella lussureggiante cornice delle Apuane meridionali, un suggestivo itinerario ad anello ci condurrà dapprima lungo il Rio Lombrici, con i ruderi degli antichi Opifici che delle sue acque impetuose sfruttavano l’energia, e poi verso i resti del Castello di Montecastrese, sui quali ancora sembrano aleggiare i fantasmi di truculente storie medievali. Dopo aver percorso un tratto dell’importante itinerario TFC (delle Frazioni collinari) nei pressi di Metato e tra i suoi castagneti, non mancheremo di respirare l’aria festosa e vacanziera del piccolo borgo di Casoli, abbellito da ormai celebri graffiti artistici.
Dati Tecnici:
Percorso anulare di difficoltà Escursionistica
Lunghezza: 8 km
Tempo di percorrenza: 4 ore
Dislivello: 400 m
Per chi non è socio il costo è di soli 10 euro per il tesseramento, l'escursione è gratis

Crete Senesi; Tra Poderi, Castelli, Borghi e deserti di Creta
“Deserto di Accona”, questo era un tempo il nome delle Crete, una zona brulla fatta piccole valli con qualche boschetto, piccoli laghi riserve di acqua, calanchi, biancane e colline ondulate con in cima un cipresso o un albero solitario. Fino a quando non iniziò la coltivazione intensiva del grano e altri cereali, l'unica possibilità per queste zone. Sorsero cosi numerosi poderi piccoli o grandi, dove abitavano più nuclei familiari dediti al loro “pezzettino” di terra e in piccola parte all'allevamento. E sui colli furono costruiti madonnini e anche cappelle, piantate croci e cipressi, per ingraziarsi la protezione divina sui raccolti. Fino a quando, con l'uso dei moderni mezzi di coltivazione, molti poderi sono stati abbandonati lasciando solo quelli più grandi, con più terra, che tutt'oggi sopravvivono.
Questo itinerario ad anello, su strade bianche e campestri, è quasi sempre sui crinali e lo sguardo abbraccia i grandi spazi panoramici con nello sfondo il Monte Amiata, il Chianti, Montemaggio, Siena e le Colline Metallifere. Si parte da Mucigliani, piccolo e antico borgo con una magnifica vista sulle Crete Senesi. Tra le case c'e' la deliziosa chiesetta parrocchiale dedicata a S.Andrea e gli edifici attuali conservano anche alcune tracce dell'antico insediamento, noto già nell'anno 1000. Il Nostro anello ci porterà a visitare Borghi antichi, Castelli e Poderi circondati da un paesaggio meraviglioso delle Crete Senesi.

Escursione al Passo della Futa lungo la Via degli Dei
A cura della Guide GAE Paolo Forteleoni e Mauro Tantillo
Descrizione escursione Il passo della Futa collega fin dal Medioevo la Toscana con l’Emilia-Romagna. Nel 1759 fu ultimata la Strada della Futa (Firenze-Bologna). Da allora il passo è ridiventato uno tra i più frequentati per l’attraversamento dell’Appennino. Intorno al passo sono state realizzate alcune delle opere difensive più imponenti della Linea Gotica. Tali opere furono abbandonate dopo lo sfondamento alleato avvenuto sull’adiacente passo del Giogo di Scarperia nel settembre 1944. Dagli anni cinquanta è sede di un importante cimitero di guerra tedesco. La Via degli Dei è un percorso ideato alla fine degli anni ’80 del ‘900 da un gruppo di escursionisti bolognesi che collega Firenze con Bologna ricalcando prevalentemente l’antica strada romana Flaminia Militare che collegava Bologna con Arezzo. E’ chiamata così perchè attraversa località come Monte Venere e Monte Giove. In prossimità del Passo della Futa passa accanto ad alcuni pregevoli selciati della strada romana, ora riscoperti. Itinerario- Difficoltà: escursionistico
- Tempo di percorrenza: circa 7 ore (soste incluse)
- Dislivello: circa 440 m.
- Lunghezza percorso: 13 km ad anello
- Scheda su www.appenninoromagnolo.it, appenninoromagnolo.it
- La strada della Futa e La Bologna – Passo della Raticosa, ascom.bo.it.

Giornata nazionale delle Ferrovie dimenticate
Fra il verde tipico del Mugello ed un passato ancora presente si dipana un luogo ricco di storia , di tradizione e di interessanti componenti ecologiche. L'escursione avrà il suo centro nevralgico nella località di Gattaia , ci si addentrerà nel suo tipico bosco fino ad imbattersi in quel che resta di due attività che hanno segnato l'economia della realtà locale almeno fino agli anni 60 e oramai abbandonate: la Ferrovia e le Miniere. Andremo quindi a riscoprire le vecchie miniere e la stazione abbandonata di Fornello cercando di dare una visione complessiva dei cambiamenti che hanno influito sulla metamorfosi del paesaggio fino ai giorni nostri.

Il Bramito del Cervo nelle Foreste Casentinesi
Avete mai pensato di andare ad ascoltare il Bramito dei Cervi durante la stagione degli amori?
Il momento migliore per ascoltarli è dal tramonto all' alba! Insoliti Sentieri vi accompagnerà in questa esperienza!
La meta si trova all'interno del Versante Casentinese del Parco Nazionale!
Lunghezza percorso:3 Km (primo giorno) 6 Km(secondo giorno)
Difficoltà: Escursionistica
Sabato pomeriggio, arrivati a destinazione, aspetteremo il tramonto per poi fermarci in rifugio/tenda in attesa dell'alba e del bramito
Domenica mattina dopo la colazione breve escursione che ci ricondurrà alle auto.

La Transumanza: trekking-trasloco con le Capre
Mugello, dalla Madonna Dei Tre Fiumi a Casa Giuvigiana. Percorso su strade bianche e sentieri durante il quale faremo compagnia ad un gruppo di caprette che traslocano.
Lunghezza 10 Km
Durata 5 ore
Dislivello 6Km/ 200mt

Orsigna e i luoghi cari a Tiziano Terzani
Slow trekking alla scoperta delle bellezze intorno al piccolo borgo di Orsigna (PT), luogo in cui visse e passò gli ultimi mesi della sua vita Tiziano Terzani (Firenze 14 settembre 1938 - Orsigna 28 luglio 2004) giornalista e scrittore fiorentino. Il percorso ad anello ci darà la possibilità di ammirare incantevoli panorami sulla valle dell'Orsigna, antiche vie costeggiate da faggi e castagneti abbandonati, alla ricerca dell’albero con gli occhi, per un momento di raccoglimento accompagnato da una splendida vista sulla valle.
DIFFICOLTA': Escursionistico
LUNGHEZZA: 6 Km circa
TEMPO DI PERCORRENZA: 5 ore soste comprese
DISLIVELLO: 400 mt OCCORRENTE:

Parco Regionale Migliarino, San Rossore e Massaciuccoli
Ciclo percorso nel parco regionale di Migliarino, San Rossore e Massaciuccoli e visita al Lago.
Dislivello | Lunghezza | Grado di difficoltà | Durata H |
500 m | 11 km | E | 5 |